Occhi lucidi, ancora una volta

Com’è che si dice già? “Quando ci si diverte il tempo passa più in fretta”. Mai espressione più appropriata. Oh, c’è ben poco da dire. E’ un dato di fatto. Io in questi due giorni di Campionato Italiano di Corsa in Montagna a staffetta mi sono divertito come un pazzo.

Ho urlato, ho sudato, ho gioito, mi sono emozionato, ho urlato, mi sono goduto dei paesaggi spaziali, ho brindato, ho sudato, ho cantato, ho corso, mi sono riempito gli occhi di colori stupendi, ho bevuto forse troppo, ho ascoltato i respiri affannati, ho sentito le grida d’incitamento del pubblico, ho urlato, ho dormito poco, ho abbracciato tanti amici, ho abbracciato anche sconosciuti che diventeranno nuovi amici, mi sono stancato tantissimo, ho perso la voce, forse mi sono ammalato e sono tornato a casa felice come un bambino.

Non ho vinto nulla, come al solito tra l’altro. Ma sempre come al solito ho vinto un arricchimento personale che solo lo sport di fatica sa dare. Mi sono venuti i lucciconi ad assistere alla rimonta devastante di Elia sabato pomeriggio. Ho avuto la pelle d’oca a vedere scollinare per prima Erica domenica mattina. E quando Francesca ha tentato il tutto per tutto? Chapeau! Ester e Benedetta? Cacchio che grinta che hanno! Davide e Daniele? Classe infinita! Potrei star qui ad elencare infinite qualità di tutti quelli che hanno corso. Dai più veloci ai più lenti, indifferentemente. Hanno tutti delle qualità sopraffine.

In realtà però questo Campionato Italiano mi ha fatto vedere principalmente una squadra che sa fare la squadra e sa di essere una squadra. Prima si tifa, poi si corre o viceversa, ma sempre tutti assieme. Uniti, a casa nostra. Brava Podistica Valle Varaita, mi hai di nuovo fatto emozionare. Anche adesso…

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